Caro Collega,
l’attuale situazione di emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da COVID-19 impone a tutti noi una pausa di riflessione per valutare nel modo migliore e più consapevole possibile le decisioni da assumere, cercando di coniugare l’esigenza di tutela della salute di tutti, dei lavoratori, delle loro famiglie ma evidentemente anche nostra e delle nostre famiglie, con l’esigenza di preservare le nostre aziende.
Nell’esercizio della nostra attività, stiamo peraltro già riscontrando difficoltà nel reperimento di materiali edili, a causa della sospensione dell’attività di alcuni fornitori.
Ulteriori difficoltà, sono da ricondurre alle modalità di trasporto dei lavoratori, che deve avvenire in sicurezza, mantenendo le distanze interpersonali di almeno un metro. Difficoltà si riscontrano anche nel garantire il vitto agli operai, in ragione della chiusura dei ristoranti e degli altri punti di ristoro.
Da tenere in considerazione anche le difficoltà nel reperire mascherine e gel igienizzante da fornire ai nostri lavoratori.
Ritengo quindi che, seppure l’edilizia non rientri tra i settori sospesi per legge, sia doveroso da parte di tutti, e non dubito affatto che ognuno di noi lo stia già facendo, prendere seriamente in considerazione l’opportunità di sospendere temporaneamente l’attività produttiva.
Naturalmente dobbiamo verificare eventuali clausole presenti nei contratti relativi a cantieri in corso, per evitare di incorrere in penalità. A tal proposito credo sia opportuno prendere contatti con i committenti, auspicando che vi sia da parte di tutti la necessaria sensibilità che deve caratterizzare questa fase così straordinaria e seria.
Qualora non ricorrano esigenze produttive o finanziarie particolari, credo che la sospensione produttiva debba essere seriamente presa in considerazione.
Non abbiamo al momento la certezza sulla possibilità di accedere ad ammortizzatori sociali, in quanto alcune misure in tal senso, come la cassa integrazione, sono allo studio del Governo che dovrebbe emanare un decreto a breve, del quale gli uffici della nostra Associazione vi daranno naturalmente tempestiva comunicazione.
E’ quindi evidente che occorrerà fare ricorso, almeno temporaneamente, ad altri strumenti, quali l’utilizzo di ferie, congedi/permessi.
In considerazione di quanto sopra, allego il comunicato congiunto che come categorie economiche, professionali e organizzazioni sindacali del Trentino abbiamo condiviso e stiamo diffondendo.
Nella certezza che ognuno di noi saprà assumere le decisioni migliori per il bene comune, per quello delle nostre aziende, dei nostri dipendenti e per il nostro stesso bene e nella forte convinzione che nonostante il sacrificio che la situazione ci impone ne usciremo comunque vincitori, voglio rivolgere a te e alla “comunità aziendale” che rappresenti un caloroso saluto e augurio.
Il tuo Presidente
All. Comunicazione congiunta covid